Efficacia e sicurezza del mantenimento prolungato con Rituximab per via sottocutanea nei pazienti con linfoma non-Hodgkin indolente recidivato o refrattario: studio MabCute
L'induzione con Rituximab ( MabThera ) più chemioterapia seguita da mantenimento con Rituximab per un massimo di 2 anni conferisce un beneficio nel lungo periodo in termini di sopravvivenza libera da progressione nei pazienti con linfoma non-Hodgkin indolente.
Non è noto se un ulteriore mantenimento prolungato con Rituximab fornisca ulteriori benefici.
Lo studio di fase III MabCute ha arruolato 692 pazienti con linfoma non-Hodgkin indolente recidivato o refrattario.
I pazienti che hanno risposto all'induzione con Rituximab più chemioterapia e che continuavano a rispondere dopo un periodo di mantenimento iniziale fino a 2 anni con Rituximab per via sottocutanea sono stati randomizzati al mantenimento prolungato con Rituximab per via sottocutanea ( n=138 ) o alla sola osservazione ( n=138 ).
L'endpoint primario della sopravvivenza libera da progressione ( PFS ) valutata dallo sperimentatore nella popolazione randomizzata non è stato affrontato entro la fine dello studio a causa di un numero insufficiente di eventi ( erano necessari 129 eventi per una potenza dell'80% al 5% di significatività se fossero stati randomizzati circa 330 pazienti ).
In totale, si sono verificati 46 eventi di sopravvivenza libera da progressione, 19 e 27 rispettivamente nel braccio di Rituximab e di osservazione ( P=0.410 per log-rank test stratificato; hazard ratio, HR=0.76 ).
La sopravvivenza mediana libera da progressione non è stata raggiunta in nessuno dei due bracci randomizzati.
Non ci sono stati nuovi segnali di sicurezza; tuttavia, gli eventi avversi sono stati osservati leggermente più frequentemente con Rituximab rispetto all'osservazione durante il mantenimento prolungato.
Il mantenimento fino a 2 anni con Rituximab dopo la risposta all'induzione iniziale rimane quindi lo standard di cura nei pazienti con linfoma non-Hodgkin indolente recidivante o refrattario. ( Xagena2022 )
Rule S et al, Haematologica 2022; 107: 500-509
Emo2022 Onco2022 Farma2022
Indietro
Altri articoli
Predittori di efficacia, sicurezza e risposta molecolare di Ixazomib orale e Rituximab a breve termine nel linfoma non-Hodgkin indolente non trattato
I pazienti con linfoma non-Hodgkin indolente ( iNHL ) a cellule B generalmente richiedono un trattamento ma hanno una sopravvivenza...
Axicabtagene ciloleucel nel linfoma non-Hodgkin indolente recidivante o refrattario: studio ZUMA-5
La maggior parte dei pazienti con linfoma non-Hodgkin indolente in stadio avanzato presenta recidive multiple. È stata valutata la terapia...
Zanubrutinib in monoterapia nel linfoma non-Hodgkin indolente recidivante / refrattario
Gli esiti per il linfoma della zona marginale ( MZL ) e il linfoma follicolare ( FL ) rimangono non-ottimali,...
Copanlisib più Rituximab rispetto a placebo più Rituximab nei pazienti con linfoma non-Hodgkin indolente recidivato: studio CHRONOS-3
Copanlisib ( Aliqopa ), un pan-inibitore di classe I di PI3K per via endovenosa, ha mostrato efficacia e sicurezza come...
L'aggiunta di Lenalidomide a Rituximab ha prodotto risposte durature migliorando la sopravvivenza tra i pazienti con linfoma non-Hodgkin a cellule B indolente e linfoma mantellare
I dati di follow-up a 10 anni hanno mostrato che il trattamento con Lenalidomide ( Revlimid ) e Rituximab (...
Idelalisib non aumenta il rischio di sanguinamento nei pazienti con leucemia linfatica cronica, linfoma non-Hodgkin indolente, sottoposti a terapia anticoagulante / antipiastrinica
Da una post-analisi ad hoc dei dati degli studi di registrazione non è emerso che Idelalisib aumenti il rischio di...
CAR-T: Axicabtagene ciloleucel conferisce un beneficio clinico durevole nel linfoma non-Hodgkin indolente ad alto rischio
Sono stati presentati i dati dell'analisi primaria dello studio di fase 2 ZUMA-5, che ha valutato l'efficacia e la sicurezza...
Duvelisib nei pazienti con linfoma non-Hodgkin indolente refrattario: studio DYNAMO
Il linfoma non-Hodgkin indolente ( iNHL ) rimane in gran parte incurabile e spesso richiede più linee di trattamento dopo...
Trattamento di prima linea di linfoma non-Hodgkin indolente o linfoma a cellule del mantello con Bendamustina più Rituximab versus R-CHOP o R-CVP: risultati dello studio di follow-up di 5 anni BRIGHT
Lo studio BRIGHT è stato avviato per confrontare l'efficacia e la sicurezza di Bendamustina ( Levact ) più Rituximab (...